Donne che corrono coi lupi: l'importanza di raccogliere le ossa


Sto per raccontarvi una leggenda, e non si tratta di una leggenda qualunque.
Vi parlerò della Loba, la prima storia che viene presentata nel libro Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estés, psicanalista junghiana americana.


elMontevideano - Laboratorio de Artes: EL JARDINERO FIEL (9 ...

Secondo il mito, in un luogo nascosto ma conosciuto da pochi, vive un'anziana così solitaria, rubiconda e pelosa tanto da emettere più suoni animaleschi che umani. Il suo nome in realtà, possiede molti altri nomi: spesso è citata come La Donna delle Ossa, La Trapera, La raccoglitrice o Donna-Lupa.
Addirittura in alcune zone del Sudest, è nota anche con l'appellativo di La Que Sabe ovvero, ''colei che sa'', infatti, si narra che La Que Sabe sappia ogni cosa sulle donne, da lei create dalla pelle della piega sulla pianta del suo piede divino, membrana sensibile all'onniscenza del mondo, come le donne della Loba.
L'unica occupazione di questa figura perfettamente allineata ad altre divinità i cui miti raccontano di morte e resurrezione, è quello di raccogliere le ossa e le conserva, in particolare, quelle che rischiano di andare perdute per il mondo.
La sua caverna è abitata dalle ossa delle più svariate specie del deserto ma si racconta, che la sua specialità siano quelle dei lupi.
Pur di salvarle infatti, setaccia in lungo e in largo montagne e letti prosciugati dei fiumi alla ricerca di ossa di lupo e una volta riposto l'ultimo tassello osseo, la Loba si siede accanto al fuoco e sollevando le braccia sullo scheletro, inizia a cantare. Ed ecco che inizia la magia...


Copyright immagine: https://spondediboscomadre.com/2018/05/15/la-loba/

''Allora le costole e le ossa delle gambe cominciano a ricoprirsi di carne e la creatura si ricopre di pelo. La Loba canta ancora, e altre parti della creatura tornano in vita; la coda, ispida e forte, si rizza.

E ancora la Loba canta e il lupo comincia a respirare.
E ancora la Loba canta così profondamente che il fondo del deserto si scuote, e mentre lei canta il lupo apre gli occhi, balza in piedi e corre lontano giù per il canyon.''

Della Loba si dice anche che all'ora del tramonto se vi sentite un po' perduti e siete stanchi, probabilmente La Que Sabe potrebbe mostrarsi e indicarvi qualcosa sulla vostra anima.
Effettivamente, tutti noi, cominciamo con un mucchietto di ossa, abbandonato da qualche parte del deserto della vita, e spetta a noi recuperarne le parti nel corso della nostra esistenza, sotto la sapiente guida della Loba.
Quella della Loba è sicuramente una storia di vita, di morte e di resurrezione dove il canto sostituisce la voce più profonda dell'anima, carezza soave della propria sofferenza come un lavoro meditativo da svolgere nel deserto del proprio spirito.

Antonella Buttazzo

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