MusicNova: Denso
La musica, quella italiana più specificatamente, si compone di tante sfaccettature e proprio tra queste venature compare Denso con Per una volta.
Ascoltando la sua musica, s'intuisce immediatamente come in lui risuonino armoniosamente elementi del pop rock statunitense che si fondono e confondono con l'indie italiano. Una miscela di note che richiama i suoi idoli: Springsteen, Muse, Red Hot Chili Peppers e Robbie Williams.
La carriera musicale, precocissima, conduce l'artista siciliano dapprima a suonare come cantante e chitarrista con alcune band locali, poi giungerà ad Area Sanremo, dove conoscerà Leonardo Monteiro, col quale inizierà una collaborazione. Da questa amicizia nasce Il mio tempo.
Noi de L'altra faccia del rosa abbiamo avuto modo di intervistare Denso, che ancora ringraziamo tanto per la disponibilità.
1) Quando hai deciso di dedicarti alla musica? Cos'è per te?
Dunque tutto ha avuto inizio da bambino, quando mi chiudevo nella mia stanzetta (adesso convertita a ripostiglio/cabina di registrazione) e cantavo le canzoni dello zecchino d'oro, ebbene sì, al mitico canta tu, quello pubblicizzato da Fiorello, ricordi?
Dunque tutto ha avuto inizio da bambino, quando mi chiudevo nella mia stanzetta (adesso convertita a ripostiglio/cabina di registrazione) e cantavo le canzoni dello zecchino d'oro, ebbene sì, al mitico canta tu, quello pubblicizzato da Fiorello, ricordi?
Comunque, da lì tutto è diventato quasi una necessità: lo
studio degli strumenti, le prime band e poi Denso.
La musica è tutto, è un problema da risolvere, una soluzione sotto gli occhi di tutti, un mondo che scorre, sacrificio, lavoro, intuizione.
2) Oggigiorno siamo, in un certo senso, ''invasi'' da format che promuovono artisti. Cosa ne pensi dei Talent Show?
Penso che la formula del talent vada rivista, aggiornata, personalmente ho smesso di seguirli da un po'. Non mi interessano. Mi sembra che ci sia una distorsione della realtà in un momento in cui per far vedere il tuo talento e arrivare alla gente basta accendere la fotocamera di un telefono.
Penso che la formula del talent vada rivista, aggiornata, personalmente ho smesso di seguirli da un po'. Non mi interessano. Mi sembra che ci sia una distorsione della realtà in un momento in cui per far vedere il tuo talento e arrivare alla gente basta accendere la fotocamera di un telefono.
3) Perché le persone dovrebbero ascoltarti? E quanto c'è di te nelle tue canzoni?
Perché le persone dovrebbero ascoltarmi? Rischierei una risposta in stile “votatemi”, un po' da talent, per l'appunto. Quindi niente, posso dire: ascoltate 5 secondi delle mie canzoni e se sarete ancora lì allora avrete capito voi stessi il perché.
Più che della mia vita c'è del mio modo di vedere le cose. A volte i fatti non sono necessariamente miei ma è il mio modo di scriverne una sorta di sceneggiatura, che li rende vicini a me.
Perché le persone dovrebbero ascoltarmi? Rischierei una risposta in stile “votatemi”, un po' da talent, per l'appunto. Quindi niente, posso dire: ascoltate 5 secondi delle mie canzoni e se sarete ancora lì allora avrete capito voi stessi il perché.
Più che della mia vita c'è del mio modo di vedere le cose. A volte i fatti non sono necessariamente miei ma è il mio modo di scriverne una sorta di sceneggiatura, che li rende vicini a me.
4) Descrivi il tuo singolo, Per una volta, con tre aggettivi.
Orecchiabile, importante (per me), densA.
5) Cosa significa il tuo nome d'arte?
Il mio nome d'arte è un po' fuori dagli schemi perché non è
un sostantivo ma un aggettivo. L'aggettivo di per sé richiama a un soggetto, lì
ognuno di noi ne può trovare uno diverso. Mi piace pensare che suoni sempre
come un aggettivo “positivo”, denso di significato, denso di storia etc. Ma
anche se lo giri al negativo suona comunque come qualcosa di “vivo”: denso di
malinconia, ad esempio. Il contrario del vuoto verso cui ci spinge questa
società.
6) Ultimissima domanda. Hai degli obiettivi che vorresti raggiungere?
Tempo fa ambivo al successo, ora mi rendo conto che il successo è qualcosa di quotidiana. Quotidianamente sono in contatto con chi ha scelto di seguire la mia avventura, quotidianamente ricevo critiche più o meno positive. Quotidianamente lavoro alla mia musica (che potrei pubblicare quotidianamente, ma sono un po' lento su questo aspetto, lo ammetto) Tutto questo mi basta, 30 anni fa sarebbe stato impensabile.
Non vi resta che lasciarvi incantare da Per una volta.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=brwcTPQxnA8
Buon ascolto e fateci sapere che ne pensate!
Tempo fa ambivo al successo, ora mi rendo conto che il successo è qualcosa di quotidiana. Quotidianamente sono in contatto con chi ha scelto di seguire la mia avventura, quotidianamente ricevo critiche più o meno positive. Quotidianamente lavoro alla mia musica (che potrei pubblicare quotidianamente, ma sono un po' lento su questo aspetto, lo ammetto) Tutto questo mi basta, 30 anni fa sarebbe stato impensabile.
Non vi resta che lasciarvi incantare da Per una volta.
Link: https://www.youtube.com/watch?v=brwcTPQxnA8
Buon ascolto e fateci sapere che ne pensate!
Antonella Buttazzo
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