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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

MusicNova: Luciano Panama

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''...ed io tornerò lo stesso, quello che sono da sempre. Poi cosa mi è successo? Io non lo so ma questo è il mio colore che serve.'' Mi piace presentarlo così, con i suoi stessi versi, tratti dal brano L'osservatore , Luciano Panama e il suo album di debutto da solista Piramidi , pubblicato nel 2017. L'artista, messinese di nascita ma milanese d'adozione, è già un volto noto nella scena musicale, poiché frontman della band Entourage . Si sa, il prodotto creativo nato da un processo idealizzato come un disco, una poesia, un film rende quello stesso prodotto è spesso soggetto a interpretazioni molto personali di chi ne fa uso, essere divergenti dalle intenzioni dei fautori. Perciò, mi perdonerete se ciò che leggerete non rispecchierà le idee di Panama ma oltre ad essere un rischio che si corre, è una delle peculiarità che muta l'espressione di un sentimento o di un'ispirazione individuale in un'opera condivisibile, t

Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare: omaggio a Sepúlveda

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Resta una ferita aperta, la recente morte dello scrittore cileno Luis Sep ú lveda, avvenuta lo scorso 16 aprile di questo turbolento 2020. Per anni, i suoi racconti hanno impresso un tenero ricordo nelle coscienze dei lettori di tutte le età. Sfido chiunque a non commuoversi al solo pensiero della  Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare , libro che ha segnato, tanti anni fa, anche il mio percorso da accanita lettrice. Se vi state chiedendo il motivo della scelta di questo libro in relazione alla festa della mamma, sicuramente la risposta la troverete una volta letta la storia. La gabbiana Kengah con il suo stormo, dopo essersi tuffata in mare alla ricerca di aringhe, non riesce a risalire in tempo e rimane intrappolata in una chiazza di petrolio nelle acque del mar Nero, atterra in fin di vita sul balcone del gatto Zorba. A lui strapperà tre promesse solenni: di non mangiare l’uovo che lei sta per deporre, di averne cura e di insegnare a vo

Lettera a un bambino mai nato: l'aborto raccontato da una donna

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Nella mia personale lista dei libri da isola deserta, Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci occupa un posto speciale, perché si incastra perfettamente tra le mie corde sensibili e il carattere forte che in molti mi riconoscono. Quando fu pubblicato per la prima volta, nel 1975, destò non ben poco scalpore. D'altronde, non scrivo nulla di nuovo se l'autrice in questione è una donna decisa, troppo indipendente per il suo tempo, tanto da ricevere spesso critiche per le sue scelte intraprendenti. E proprio tra queste decisioni fuori dagli schemi, figura  Lettera a un bambino mai nato , che cambiò radicalmente l'opinione di molti verso la sensibilità dell'autrice e del tema delicato che affronta: la maternità come una scelta responsabile, interrogando la propria coscienza sulla natura femminile. Un'analisi introspettiva e aperta a 360° che sembra chiedere al lettore se sia giusto sacrificare una vita già vissuta a una che ancora non è, ma sopra

Melodious Moms... Mamme a ritmo di musica!

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G. Klimt, Le tre età della donna , olio su tela, 180 x 180 cm,  1905, Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, particolare. Una delle celebrazioni più sentite in Italia e nel mondo è sicuramente, la festa della mamma. Fu istituita per la prima volta nel 1914 negli Stati Uniti, accogliendo la proposta di   Anna M. Jarvis   la quale, per ricordare la madre deceduta, avanzò la richiesta ai governatori degli States di stabilire un dì nel quale tutti avessero la possibilità di omaggiare la propria madre. Inizialmente, come simbolo della festa, la Jarvis scelse il garofano, il fiore preferito da sua madre, ma col trascorrere degli anni, la rosa prese il posto del garofano, alla quale si affiancarono il cuore, i cioccolatini e numerose canzoni, per sottolinearne l’amore, la dolcezza e la bontà. Per celebrare, anche noi, le mamme di tutto il mondo (che non si limita al solo atto della procreazione, ma nel senso più ampio del termine), dedichiamo questa playlist con ca

Rosa. Proprietà e bellezza

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Da Dante Alighieri a Umberto Saba, dal Piccolo Principe di Saint-E xupéry alla Fresca rosa di Cavalcanti... T ra i tanti fiori citati dalla letteratura e non solo, la rosa è quella che rappresenta con i suoi petali e profumazione morbidi e setosi, molteplici significati. Ciò che però non viene esaltato di questo fiore è la molteplicità dei benefici che esso rinchiude.  La rosa infatti, si dimostra un'alleata delicata e utile per la cura del nostro corpo: -l'acqua alle rose ad esempio, è un toccasana nei casi di ustione, di eczemi e di infiammazioni della cavità orale; -i  germogli regolano la risposta immunitaria dell’organismo, conferendo un’efficace azione contro tutte le allergie; -l e bacche contengono vitamina C, importante per rafforzare le difese naturali dell’organismo, inoltre,  la presenza di tannini, è utile a bloccare la diarrea e a calmare le coliche intestinali ; -i bioflavonoidi agiscono sulla circolazione sanguigna e sull'assorbimento de